Poco prima della conversione in legge tramite fiducia del Decreto Competitività, il Ministero per lo Sviluppo Economico aveva presentato alla Commissione Industria del Senato, che lo ha approvato, un emendamento che
mantiene le agevolazioni sul prezzo dell'elettricità per la trazione ferroviaria, solamente al traffico transfrontaliero. In pratica, i treni che hanno origine e destinazione in un paese estero continueranno a pagare le attuali tariffe, mentre quelli che viaggiano sulla rete nazionale subiranno l'aumento, distribuito in 3 anni (50% nel 2015, 70% nel 2016 e 80% nel 2017).
Questo rappresenta ovviamente una ulteriore difficoltà per il traffico merci domestico, con conseguenze serie sull'intero sistema logistico italiano.