S.I.TO.

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Riapre la seconda stagione della fiction di RAI 3 "NON UCCIDERE"

Ricomincia da sabato 9 gennaio, alle 21.45 su RAI 3, la seconda parte della fiction noir "NON UCCIDERE", esclusivamente girata sul territorio metropolitano torinese.

La nona puntata, che verrà trasmessa sabato 23 gennaio alla stessa ora, vedrà il nostro interporto tra i principali "attori di scena". Sarà infatti la puntata, di cui già avevamo in precedenza anticipato, interamente girata nella nostra area.

Un grazie alla produzione di RAI 3, a Freemantle Media ed al regista Giuseppe Gagliardi, per avere scelto, tra tante, il nostro interporto come location.

Ringraziamento speciale va tutto a Monica Guerritore e Miriam Leone, per la gentilezza e disponibilità dimostrate, nelle impegnative giornate di riprese.

Ringraziamo tutti i nostri Clienti ed Utenti, che con la loro pazienza, hanno reso possibile a tutta la troupe, i tre intensi giorni di lavorazione estiva.

Infine grazie, a tutto il personale di SITO e di SITO LOGISTICA per l'impegno, l'entusiasmo e la costante collaborazione, che hanno determinato la buona riuscita finale. 

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LA PIATTAFORMA DI ORBASSANO PER LO SVILUPPO DEL PIEMONTE

 
 
"Infrastrutture non efficienti: gap del 10%, per il sistema italiano. Sostenere la logistica, per valorizzare il sistema industriale".

Questo ed altri messaggi, sono stati lanciati sabato 21 novembre al convegno di Orbassano, promosso dalla Città, con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino, sul tema: “La piattaforma logistica di Orbassano per lo sviluppo del Piemonte”.

Un incontro importante, per fare il punto sullo sviluppo del sistema della logistica, nel prossimo futuro, su scala piemontese.

“Lo scalo merci di Orbassano è una grande infrastruttura, oggi sotto utilizzata – così ha aperto la mattinata il Sindaco di Orbassano, Eugenio Gambetta -. Deve diventare un riferimento strategico, a servizio di tutta l’area torinese. Sono in atto, importanti processi di trasformazione della dinamiche del trasporto merci, ed occorre evolversi, per essere all’altezza del resto d’Europa. Non è più tempo di tergiversare, oggi avviamo un dibattito importante, e da qui occorre partire, per arrivare a risultati concreti per tutto il territorio”.

“La Regione Piemonte, ha piena consapevolezza dell’importanza dello sviluppo del sistema logistico, per il futuro del territorio – ha proseguito l’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco -. Dobbiamo fare in modo che anche il Governo centrale, condivida i nostri stessi obiettivi, per lo sviluppo strategico dell’area. Dobbiamo tendere, ad un sistema integrato della logistica in Piemonte”.

La Città Metropolitana, è un ente nuovo – ha spiegato il Vice Sindaco della Città Metropolitana, Alberto Avetta – che eredita funzioni, che possiamo definire più tradizionali della Provincia, ma ha acquisito anche nuove competenze, come la Pianificazione Strategica, lo Sviluppo Sociale ed Economico, che sono fondamentali per uno sviluppo coordinato e complessivo. La logistica, in questo contesto, è strategica, importantissima. Dunque, non possiamo che continuare a confermare il nostro impegno, per sostenere questo settore, determinante per lo sviluppo di tutta l’area metropolitana”.

“L’Italia, è una straordinaria piattaforma logistica del Mediterraneo – ha spiegato il Commissario di Governo, Paolo Foietta – con una barriera, le Alpi, che ha visto svilupparsi, nel corso degli anni, un sistema di passi, valichi, di punti, attraverso i quali ci siamo messi in relazione con gli altri. Oggi, siamo di fronte a cambiamenti importanti nel trasporto. Dobbiamo investire, per colmare il gap di 50 anni, di mancati investimenti in infrastrutture, che si traducono in un maggiore costo del nostro sistema, del 10% rispetto al resto dell’Europa. Come recuperiamo questo gap? Dobbiamo investire. Oggi siamo totalmente dipendenti da sistema dei porti del Nord Europa. C’è un piano investimenti, per i prossimi anni, che ci permetterà di cogliere le opportunità che si creeranno. Abbiamo grandi potenzialità. Se guardiamo a quest’area, abbiamo quattro interventi importanti su cui lavorare fin da subito: la connessione con il Porto di Vado – Savona, la connessione Est (Novara, Milano, Sempione, Gottardo), Ferrobonus su LS Torino – Lione, la connessione con l’alessandrino ed il Porto di Genova. Ad Orbassano, abbiano un’area strategica, che in molti ci invidiano. La sfida è quella di valorizzare il sistema industriale, sostenendo la logistica. Oggi possiamo già fare molto: con la Torino – Lione, avremo poi l’unico vero scalo passante, di dimensione europea”.

Nella seconda parte della mattinata, si è poi aperta la tavola rotonda, moderata dall’architetto Valter Martino, del Comune di Orbassano.

“La Società SITO, sta lavorando per definire alcune importanti strategie – ha spiegato Giambattista Quirico, Presidente SITO, Società che gestisce l’Interporto di Torino – per razionalizzare, migliorare ed aumentare l’utilizzo della modalità ferroviaria, presso la piattaforma logistica integrata di Orbassano”.

“Siamo assolutamente disponibili, a seguire i progetti di sviluppo della logistica, a livello piemontese – ha spiegato Ottavio Guala, Vice Presidente CAAT, Centro Agroalimentare di Torino -. Caat, è già una grande piattaforma logistica. Con lo scenario dei prossimi anni, proprio rispetto alla logistica, si aprono grandi opportunità, per il settore ortofrutticolo. Dovremo coglierle al meglio”.

“La prevalenza del trasporto su ferrovia, va definita per legge. Bisogna avere un chiaro indirizzo nazionale, sulla strategia della logistica – ha spiegato Livio Ambrogio, Presidente della Ambrogio SpA -. E’ indispensabile, per chi lavora nel settore. In altri Paesi europei, il quadro è chiaro e le priorità sono ben definite. Anche in Italia, serve questo sforzo”.

“Ci stiamo preparando ad un grande cambiamento per il traffico ferroviario, attraverso le Alpi – ha spiegato Alberto Grisone, Hupac -. Nel 2017, apre il nuovo tunnel del Gottardo, e creerà un modello completamente nuovo. Se guardiamo al Frejus, pensiamo che si possa fare molto: miglioramento profilo linee di accesso asse Frejus, creare sinergie tra gli attori della catena logistica, migliorare capacità di accesso al Frejus lato francese, in particolare, verso Grenoble”.

“Fino ad oggi, l’approccio alla logistica, è stato in termini di costo, e non di business – ha spiegato Cristina Manara, di Confindustria -. Non c’era una politica nazionale rispetto all’Europa, oggi invece c’è, un lavoro importante in corso. Tutti i temi affrontati in questo convegno, vengono riportati ed inseriti in un livello europeo. Come imprese, scontiamo il gap infrastrutturale dell’11%. Dobbiamo cercare di provare a diminuire questa distanza, rispetto agli Stati Europei, con investimenti importanti sulle infrastrutture e sulle politiche, scegliendo bene le priorità”.

“Stiamo lavorando molto, e guardiamo con attenzione, alla politica dei corridoi – ha spiegato Paolo Grassi, RFI -. Ci stiamo preparando ai grandi cambiamenti che sono in corso, come quello del tunnel del Gottardo. Ma ci sono, senza dubbio, investimenti che possono dare risultati a breve, e che ci permetteranno di essere pronti a cogliere al meglio l’arrivo della Torino – Lione. Orbassano, ha la possibilità di affermarsi come scalo strategico, a fianco degli operatori dell’intermodalità. Noi siamo pronti, a fare la nostra parte”.

“Oggi, abbiamo potuto registrare, da parte di tutti gli operatori, un forte interesse per lo scalo merci di Orbassano – ha concluso il Sindaco di Orbassano Gambetta -. E’ emerso anche forte, il risvolto ambientale di molte scelte strategiche del settore logistico. Non dobbiamo pensare ad una sfida, tra ferro e gomma. I dati ci dicono che c’è spazio per tutti. Dobbiamo solo sviluppare al meglio, le opportunità esistenti”.

“Non dobbiamo avere paura della novità – ha aggiunto Paolo Foietta, Commissario di Governo -. Si arriverà ad un sistema incrociato di linee, questo rappresenta il futuro. Il non fare o il ritorno al passato, sono scelte perdenti, anche per la vera cultura ambientalista. La scelta del ferro, è l’unica scelta ambientalista davvero possibile. Iniziamo a fare piccoli atti, ma avviamo un percorso concreto. Oggi transitano 4 milioni di tonnellate di merci dal Frejus, in cinque anni riusciamo a raddoppiarle? Proviamo a darci questo obiettivo. Anche con questi passi, potremo davvero cambiare il sistema e superare il gap che oggi abbiamo”. 

SIGLATO IL PROTOCOLLO DI INTESA, TRA IL PORTO DI SAVONA E SITO, L'INTERPORTO DI TORINO. ENTRO NATALE, IL PRIMO TRENO SPERIMENTALE, VERSO IL PIEMONTE

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Così si rafforzano, il sistema logistico piemontese e quello savonese: collegamento diretto tra Savona ed il Piemonte.
E' stato firmato l'11 novembre, presso l'Autorità Portuale di Savona, l'accordo di programma tra il porto di Savona e SITO, la società di gestione dell'interporto torinese, alla presenza del Presidente della Regione, Sergio Chiamaparino, del Commissario Governativo per la TAV, Paolo Foietta, del Presidente dell'Autorità Portuale savonese, Gianluigi Miazza, e del Presidente di SITO Interporto di Torino, Giambattista Quirico, oltre ad Autorità ed operatori portuali.
Un primo atto concreto dell'intesa, riguarda la linea ferroviaria per il trasporto merci su rotaia, tra Savona e Torino, con le merci in transito verso gli interporti piemontesi: il primo treno sperimentale, potrebbe già essere testato entro quest'anno, per il trasporto della frutta. "Se pensiamo che al centro intermodale di Novara, arrivano cinque treni da Rotterdam e nessuno dalla Liguria, questo ci dice quanto dobbiamo recuperare", ha detto il Presidente Chiamaparino, ed ancora: "Dobbiamo potenziare ed ottimizzare il nostro sistema logistico, rafforzando i collegamenti tra Savona ed i nostri interporti. L'accordo siglato questa mattina, va proprio in questa direzione". Chiamaparino, ha inoltre evidenziato la collaborazione tra le Regioni: "Questo accordo, è frutto di un'intesa tra Liguria, Piemonte e Lombardia. Credo che il rafforzamento dei collegamenti sia essenziale, per il futuro sviluppo dei traffici portuali, e del trasporto delle merci", ha concluso il Presidente della Regione Piemonte.
"Un'intesa concreta ed importante per il nostro porto, sperando di realizzare un sistema consolidato di collegamento ferroviario, da Savona verso Torino. Il trasferimento del trasporto gomma-rotaia, è realizzabile, e possiamo farlo in tempi brevi. In questo, completeremo la nostra sinergia, con gli interporti piemontesi, e renderemo più efficiente il nostro sistema logistico", ha detto il Presidente dell'Autorità Portuale di Savona, Miazza.
"Il protocollo d'intesa, sancisce un rapporto istituzionale, che ha l'obiettivo di sviluppare quell'intermodalità ancora inespressa, e che invece dobbiamo perseguire, per essere davvero competitivi, migliroando sempre più il nostro servizio ed offrendo nuove direttrici per le nostre merci", ha affermato il Presidente dell'Interporto di Torino, Giambattista Quirico, firmatario del protocollo con il porto savonese.
"L'infrastruttura c'è già, e si può sfruttare per trasferire i traffici, dalla gomma alla rotaia. Questo può essere un corridoio importante per il trasporto, per potenziare il sistema logistico di tutto il Nord Ovest italiano", ha sostenuto Paolo Foietta, Commissario Governativo per l'Alta Velocità.
"RFI deve ragionare, come un gestore di infrastruttura: ormai stanno cambiando le logiche e per le linee ferroviarie, dichiarate in dismissione, ora si può intervenire per renderle operative e sfruttare così, nuovi collegamenti. In questo modo, si riducono e emissioni e le congestioni del traffico".
Ora dobbiamo dimostrare che si può fare, per questo auspichiamo, entro natale, di far partire un primo treno simbolico e sperimentale, che da Vado, possa arrivare ad Orbassano. Stiamo già lavorando con gli operatori ed i soggetti portuali interressati al progetto. In seguito, decideremo come realizzare il servizio nel settore ortofrutta, in maniera strutturata", ha concluso Foietta.




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Parte la fiction su RAI 3 "NON UCCIDERE"

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Con venerdì 11 settembre 2015, in prima serata,  si apre la nuova fiction di RAI 3, dal titolo "NON UCCIDERE", esclusivamente girata sul territorio metropolitano torinese.

La produzione metterà in onda dodici puntate, di cui la nona, interamente "ciakkata" presso il nostro interporto.
Si ringrazia per la gentilezza e la disponibilità dimostrate dai nostri Clienti ed Utenti, che hanno reso possibile e più agevole la lavorazione a tutta la troupe, in tre giornate "intense", sul nostro territorio.
Stalking, scomparsa di minori ed uxoricidi. C'è tanta cronaca nera in "Non Uccidere", che avrà come protagoniste femminili MONICA GUERRITORE e MIRIAM LEONE.
Nelle dodici puntate, girate presso gli storici STUDIOS LUMIQ di Torino, Miriam Leone, nei panni del commissario Valeria Ferro, indagherà sui drammi e sulle storie di violenza, perpetrate in ambito familiare. 
Monica Guerritore , tra le più affascinanti e talentuose attrici del panorama italiano, nei panni di Lucia, la madre del commissario Ferro, appena scarcerata per l'omicidio del marito, costringerà la figlia a confrontarsi con aspetti sconosciuti e per lei sorprendenti.
Tra gli attori impegnati nella produzione ci sono anche GIANMARCO TOGNAZZI, MARIELLA VALENTINI e THOMAS TRABACCHI, volto di fiction e film di successo.
La regia è di GIUSEPPE GAGLIARDI, già regista della fortunata serie "1992" andata in onda su SKY recentemente.

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100 MLN PER TRASPORTI ED INFRASTRUTTURE DALLA LEGGE DI STABILITA'

La Legge di stabilità del 2015 (n°190 del 23/12/14) dedica ai trasporti ed alle infrastrutture, norme attese da anni e destina una discreta quantità di risorse.
Assegnati alle imprese ferroviarie merci 100 milioni di euro per il servizio universale. Adesso il comma 294 della nuova legge stabilisce che, ai fini del rispetto degli obblighi derivanti dall'apparteneza all'Unione Europea, a partire dall'annualità 2015, le risorse destinate al settore del trasporto merci su ferro non possono essere superiori a 100 milioni di euro annui.
Dette risorse, prosegue la norma, sono attribuite al Gestore dell'Infrastruttura ferroviaria nazionale, che provvede a destinarle alla compensazione degli oneri, per il traghettamento ferroviario delle merci, dei servizi ad esso connessi e delle merci, compresi quelli transfrontalieri.
La predetta compensazione, specifica il comma, si applica entro il 30 aprile susccessivo a ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017 ed è determinata proporzionalmente ai treni/km sviluppati dalle imprese ferroviarie. La rendicontazione delle risorse è effettuata dal Gestore dell'Infrastruttura ferroviaria nazionale, secondo i meccanismi previsti dal contratto stesso.
Il comma conclude sottolienando che, di conseguenza, il contratto di servizio pubblico nel settore del trasporto merci su ferro non viene rinnovato.

LE PRINCIPALI MISURE DEL DECRETO SBLOCCA ITALIA

Le principali misure contenute nel testo dello Slocca Italia, potrebbero sintetizzarsi nelle misure che spaziano dai cantieri agli interventi per le calamità naturali, dalle semplificazioni per l'edilizia alla banda larga, alle concessioni autostradali ed all'ammodernamento delle ferrovie.
Tutte ristrutturazioni a sostegno del made in Italy, mirate al rilancio del project bond ed alla valorizzazione degli immobili pubblici inutilizzati.
  • Ripartono le grandi opere: i simboli sono l'Alta Velocità Napoli- Bari e la Palermo - Messina - Catania. L'obiettivo dimezzare i tempi di percorrenza delle tratte. Michele Elia, Ad di FS, sarà il commissario. Nessuna deroga sugli appalti. Sbloccate anche le infrastrutture aeroportuali.
  • Piano di ammodernamento FS: il Ministero delle Infrastrutture scriverà il piano per rendere cantierabii nel breve termine opere di interesse pubblico nazionale o europeo nel settore ferroviario.
  • Deroga al patto per aprire i cantieri: per le piccole opere arriva un nuovo allentamento del Patto di stabilità interno, per le opere segnalate dai sindaci a Palazzo Chigi, ma anche per quelle immediatamente cantierabili.
  • Reti ultraveloci, anche nei nuovi edifici: sconto fiscale "del 50%" per chi investe nelle aree bianche" per la banda larga, ma anche in città dove un'infrastruttura è già presente. Obbligatorio da metà 2015 per gli edifici di nuova costruzione, prevedere canaline per i cavi della banda larga.
  • Il pacchetto casa: semplificazioni per i lavori di ristrutturazione. Resta lo sconto del 20% (fino a 300mila euro) per chi compra casa e la affitta a canone concordato per 8 anni. Torna la norma per arrivare al "regolamento edilizio unico".
  • Tasse trivelle a sviluppo territorio: le maggiorazioni di imposta per le imprese attive nell'estrazione di idrocarburi in Italia saranno destinate anche "alla promozione di misure di sviluppo economico ed all'attivazione di una social card nei territori interessati".
  • Piano porti e logistica: Si tratta di un disegno strategico che terrà insieme "porti, interporti e ferrovie" prevedendo distretti ed accorpamenti, "per una gestione più razionale e non concorrenziale".

Marketing ed Eventi

Il nuovo testo normativo sugli Interporti Italiani ha come obiettivo la razionalizzazione ...

La Città di Torino si appresta a diventare sito pilota del progetto ...

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