S.I.TO.

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REGIONE PIEMONTE: NECESSARIO GARANTIRE I COLLEGAMENTI TRANSFRONTALIERI


A fronte della necessità di garantire urgentemente alle Regioni Piemonte, Liguria e Provence-Alpes-Côte d'Azur un efficace collegamento transfrontaliero sulla direttrice ferroviaria Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza, l'Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco ha preso l'iniziativa, chiedendo la collaborazione dei soggetti interessati.

Per superare il disinteresse di RFF, gestore francese a cui spetterebbe la responsabilità dei lavori, Balocco ha chiesto a Rete Ferroviaria Italiana di farsene carico, stipulando una convenzione con la stessa RFF e predisponendo un dettagliato cronoprogramma per l'esecuzione delle opere infrastrutturali, finanziate dal decreto Sblocca Italia con 29 milioni di euro a patto che vengano cantierate entro il prossimo 30 giugno.

La Regione Piemonte è inoltre determinata a perseguire un'intensificazione generale dei servizi transfrontalieri verso la Francia e la Svizzera: per questo ha chiesto al Ministro Lupi di convertire i collegamenti Intercity sulla Torino-Genova, ormai superati dai treni regionali veloci, in nuovi servizi di carattere transnazionale sulla Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza e sulla Domodossola-Iselle.

"Per il Governo sarebbe un modo di rendere un grande servizio alle esigenze di mobilità transfrontaliera dell'intero Piemonte, senza che ciò comporti alcun costo aggiuntivo", precisa Balocco. "Porterò le nostre proposte al prossimo incontro con liguri e francesi a Breil sur Roya, il 23 ottobre. Trenitalia e RFI dovranno essere seduti al nostro stesso tavolo, quel giorno, e così dovranno fare i loro omologhi francesi RFF e SNCF. Sono certo che tutti si faranno carico delle proprie responsabilità, e noi vigileremo affinché ciò accada. Conto sul sostegno e sulla disponibilità del Ministro Lupi, che finora non è mai mancata. Sarò lieto, nella giornata di domani, di fare con lui il punto della situazione: con i lavori del tunnel stradale del Tenda, il collegamento ferroviario rimarrà per anni, nella zona, l'unica soluzione affidabile di mobilità".
A fronte della necessità di garantire urgentemente alle Regioni Piemonte, Liguria e Provence-Alpes-Côte d'Azur un efficace collegamento transfrontaliero sulla direttrice ferroviaria Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza, l'Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco ha preso l'iniziativa, chiedendo la collaborazione dei soggetti interessati.

Per superare il disinteresse di RFF, gestore francese a cui spetterebbe la responsabilità dei lavori, Balocco ha chiesto a Rete Ferroviaria Italiana di farsene carico, stipulando una convenzione con la stessa RFF e predisponendo un dettagliato cronoprogramma per l'esecuzione delle opere infrastrutturali, finanziate dal decreto Sblocca Italia con 29 milioni di euro a patto che vengano cantierate entro il prossimo 30 giugno.

La Regione Piemonte è inoltre determinata a perseguire un'intensificazione generale dei servizi transfrontalieri verso la Francia e la Svizzera: per questo ha chiesto al Ministro Lupi di convertire i collegamenti Intercity sulla Torino-Genova, ormai superati dai treni regionali veloci, in nuovi servizi di carattere transnazionale sulla Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza e sulla Domodossola-Iselle.

"Per il Governo sarebbe un modo di rendere un grande servizio alle esigenze di mobilità transfrontaliera dell'intero Piemonte, senza che ciò comporti alcun costo aggiuntivo", precisa Balocco. "Porterò le nostre proposte al prossimo incontro con liguri e francesi a Breil sur Roya, il 23 ottobre. Trenitalia e RFI dovranno essere seduti al nostro stesso tavolo, quel giorno, e così dovranno fare i loro omologhi francesi RFF e SNCF. Sono certo che tutti si faranno carico delle proprie responsabilità, e noi vigileremo affinché ciò accada. Conto sul sostegno e sulla disponibilità del Ministro Lupi, che finora non è mai mancata. Sarò lieto, nella giornata di domani, di fare con lui il punto della situazione: con i lavori del tunnel stradale del Tenda, il collegamento ferroviario rimarrà per anni, nella zona, l'unica soluzione affidabile di mobilità".

(con la gentile collaborazione dell'Ufficio Stampa della Regione Piemonte)

LUPI: ENTRO 90 GIORNI PIANO DELLA PORTUALITA' E LOGISTICA

"Così come previsto dal decreto Sblocca Italia entro 90 giorni dovremmo fare il piano della portualità e della logistica e, all'interno di questo piano potremmo discutere come è giusto che sia dell'accorpamento delle autorità portuali, non solo per ridurre il numero 24 di oggi che ci fà sentire nell'anacronismo, ma per iniziare finalmente a fare sistema" - così il Ministro Lupi  da Gorizia.

TORINO-LIONE: OK DELLA REGIONE PIEMONTE AL PRIMO TRATTO

TORINO-LIONE: ARRIVA IL VIA LIBERA DELLA REGIONE PIEMONTE AL PRIMO TRATTO

Via libera, ma dietro il rispetto di determinate condizioni, della Regione Piemonte alla prima fase della tratta italiana della "sezione transfrontaliera" del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione, quella cioè che va dal confine di Stato a Bussoleno, che comprende il tunnel di base transfrontaliero, la stazione internazionale di Susa, il tunnel dell'interconnessione con la linea storica del Frejus prima della stazione di Bussoleno e le opere all'aperto nella piana di Susa-Bussoleno.

La Giunta riunita oggi ha infatti adottato una delibera con cui si esprime parere favorevole alle modifiche migliorative già apportate al progetto, seppur con nuove prescrizioni di varia natura, cui l'esecutivo guidato da Chiamparino vincola l'approvazione del progetto definitivo. Si tratta di indicazioni che hanno come obiettivo la tutela dell'ambiente, dell'assetto idrogeologico e del territorio in generale, con particolare riguardo alle scelte paesaggistiche da adottare, nonché il riordino dell'accessibilità delle aree interessate dai lavori. Grande attenzione viene anche riservata al rischio amianto con l'intensificazione dei controlli e più in generale alla salute dei cittadini, con la definizione di una serie di attività da mettere in piedi per ridurre l'impatto dei lavori sulle condizioni di vita della popolazione residente.

Come già oggetto di un accordo con i ministeri dell'Ambiente e delle Infrastrutture, viene stralciata dal progetto la ricollocazione della pista di Guida Sicura ad Avigliana e si ribadisce la necessità di esaminare l'alternativa di Buttigliera.

Con lo stesso documento, infine, si conferma la necessità di mantenere al 5% le compensazioni territoriali previste per i Comuni della Val di Susa interessati dal tracciato.

"Con questo atto – dichiara l'assessore ai Trasporti, Francesco Balocco – si conclude la procedura di valutazione di competenza della Regione, che ora verrà trasmessa ai Ministeri competenti perché l'iter della nuova linea possa continuare".

(con la gentile collaborazione dell'Ufficio Stampa della Giunta Regionale del Piemonte)

TORINO - LIONE: PARERE POSITIVO CON DELIBERA IN GIUNTA REGIONALE

Torino-Lione. Una delibera presentata dall'assessore Francesco Balocco esprime il parere positivo di compatibilità ambientale sulla prima fase della tratta italiana della sezione transfrontaliera del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione a patto che vengano adottate altre 130 modifiche migliorative alle quali viene vincolata l'approvazione del progetto definitivo, tra cui la localizzazione della pista di Guida sicura a Buttigliera. Si tratta di cambiamenti che riguardano la tutela dell'ambiente, dei beni paesaggistici, della viabilità, della fauna e del territorio e che, in particolare, intensificano i controlli sul rischio amianto e intendono ridurre l'impatto dei lavori sulle condizioni di vita della popolazione.

(con la gentile collaborazione della Direzione Comunicazione Istituzionale della Gunta Regionale del Piemonte)

FIRMATO ACCORDO DI COOPERAZIONE AREA TRANSFRONTALIERA ITALIA - SVIZZERA

IL PIEMONTE PARTE DALL'ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DELL'AREA TRANSFRONTALIERA ITALIA-SVIZZERA

L'area trasfrontaliera Italia-Svizzera, che comprende le Regioni italiane della Valle d'Aosta, del Piemonte, della Lombardia, nonché della Provincia autonoma di Bolzano e i cantoni svizzeri del Vallese, del Ticino e dei Grigioni è stata oggetto ieri a Milano della firma di un accordo di cooperazione da parte dei rispettivi governi, che ha come obiettivo da qui al 2020 lo sviluppo di un territorio dalle grandi potenzialità, ma che a causa della forte percentuale di area montana presenta anche molte fragilità. La dotazione finanzaria per questi 7 anni è di 100,2 milioni di euro di Fesr (Fondi europei di sviluppo regionale), cui si aggiungono le risorse del cofinanziamento nazionale italiano, integralmente garantito dallo Stato nella misura del 15% e le risorse elvetiche, pari a 10 milioni di franchi svizzeri.

Per il Piemonte, le province coinvolte sono quelle di Novara, Vercelli, Biella, Verbano-Cusio-Ossola, mentre sarà l'assessore alla Montagna, Alberto Valmaggia, il rappresentante della Regione nel Comitato di sorveglianza del programma, che, sottolinea lo stesso Valmaggia "è il risultato di un intenso percorso partecipato basato su diversi confronti con i referenti regionali e cantonali e apposite consultazioni sul territorio".

Cinque i punti in cui si articola questo programma.

Il primo è quello di promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, sviluppando nuovi modelli di attività, in particolare per l'internazionalizzazione.

Il secondo è preservare e tutelare l'ambiente e promuovere un uso efficiente delle risorse. Il patrimonio naturale e culturale rappresenterà un catalizzatore di innovazione e creatività ai fini dello sviluppo sociale ed economico, in un'ottica sostenibile.

Quindi si punterà alla promozione di sistemi di trasporto sostenibili e all'eliminazione delle strozzature nelle principali infrastrutture di rete. Si intende cioè sviluppare e incrementare sistemi sostenibili dal punto di vista dell'ambiente (inclusi a basso rumore) e a bassa emissione di carbonio, inclusi vie navigabili interne e trasporti marittimi, porti, collegamenti intermodali e infrastrutture aereoportuali.

Altro obiettivo: promuovere l'inclusione sociale attraverso un migliore accesso ai servizi sociali, culturali e ricreativi, lottando contro ogni povertà e discriminazione.

Infine, si intende rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un'amministrazione pubblica efficiente, mediante la promozione della cooperazione giuridica e amministrativa e quella tra i cittadini e le istituzioni.

(con la gentile collaborazione dell'Ufficio Stampa della Giunta Regionale del Piemonte)

L'EUROPA CONFERMA IL SUO IMPEGNO PER IL FINANZIAMENTO DELLA TORINO - LIONE

La Francia e l’Italia hanno 6 mesi di tempo per rispondere all’invito.

Il Comitato Transpadana ed il Comité pour la Transalpine
accolgono con favore il lancio di ieri 11 settembre, da parte della Commissione europea, dell’invito a presentare proposte che finanzierà il 40% del tunnel ferroviario Torino-Lione, parte centrale del Corridoio Mediterraneo, uno dei 9 Corridoi infrastrutturali, sanciti dall’Europa come prioritari.

Si tratta dell’impegno formale dell’Europa a finanziare, nel periodo budgettario 2014-2020, le reti di trasporto con oltre 26 miliardi di Euro.

L'invito a presentare proposte lanciato ieri, nell'ambito del Meccanismo per Collegare l'Europa (Connecting Europe Facility - CEF) finanzierà progetti destinati a creare i collegamenti mancanti e a migliorare gli esistenti nelle reti di trasporto, energia e comunicazione digitale europee. Il CEF è il fondo per le infrastrutture di trasporto, il più ingente mai messo in campo dall’Europa: una prima tranche di 11,9 miliardi è oggi a disposizione dei progetti nazionali che l'Europa co-finanzierà.

Durante il vertice italo-francese dello scorso 20 novembre a Roma, i due Governi si sono formalmente impegnati a rispondere a tale invito a presentare proposte: hanno ora circa sei mesi, fino al 26 febbraio 2015, per richiedere all'Unione Europea il co-finanziamento per il tunnel transfrontaliero (8,5 miliardi) secondo la seguente chiave di ripartizione: Europa 40% (3,4 miliardi), Italia 35% (2,9 miliardi) e Francia 25% (2,2 miliardi).

François Lépine e Bruno Rambaudi, Vice Presidente di Transalpine e Transpadana: "L’Europa fornisce oggi a Francia ed Italia un’opportunità di finanziamento eccezionale. Ora sta agli Stati individuare le contropartite nazionali, precisando il montaggio finanziario dell’operazione.
Pur perfettamente consapevoli del momento di difficoltà delle finanze pubbliche, siamo certi che Francia ed Italia, vista anche la concorrenza cui il progetto è sottoposto, coglieranno questa occasione nei tempi richiesti, nell’ottica del rilancio degli investimenti a favore della crescita ".

François Lépine e Bruno Rambaudi sottolineano che, contribuendo con il 40%: "l'Europa diventa il principale finanziatore della Torino-Lione; la quota parte francese sarà i 2,2 Miliardi e quella italiana di 2,9 Miliardi, ripartite in un arco di temporale di 10/15 anni: un investimento alla portata dei nostri Paesi che contribuirà alla crescita, alla creazione di nuovi impieghi e alla competitività delle nostre economie e delle nostre imprese.”

Nel mese di marzo Transalpine e Transpadana avevano riunito in un Seminario alla sede parigina della Caisse des Dépôts et Consignations (CDC) i massimi esperti del finanziamento innovativo per le infrastrutture di trasporto, dimostrando che montaggi giuridico-finanziari innovativi sono possibili!

(per gentile collaborazione dell'Ufficio Stampa di Transpadana)

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